Scilla (Italia), 23 settembre 2008
Aldo Franco - uomo politico catanese, già presidente dei giovani della Margherita in Sicilia ed attuale componente dell'Assemblea costituente nazionale del Partito democratico - mi ha inviato una lettera elettronica a proposito dell'imminente elezione del quarantaquattresimo presidente degli Stati Uniti d'America.
In essa, esprime innanzitutto la propria piena soddisfazione per l'uscita della "dinastia Bush" dal novero dei presidenti in carica della Nazione nordamericana (ha però dimenticato Jeb Bush, già governatore della Florida per due mandati, figlio di George H. W. e fratello minore di George W., che potrebbe mettersi in corsa fra quattro o otto anni) unita alla forte fiducia nel fatto che l'eventuale elezione di Barack Obama potrebbe - a suo giudizio - rappresentare per gli Stati Uniti e per il mondo l'inizio di una grande stagione di positivi cambiamenti.
Non tutto dell'analisi di Franco, ovviamente, mi convince, ma accolgo con estremo piacere questa sua attenzione al mio sito, concretizzatasi in una lettera ricca di spunti interessanti per nuovi articoli e per una approfondita discussione.
Giovanni Panuccio
giovannipanuccio.blog@gmail.com
Aldo Franco - uomo politico catanese, già presidente dei giovani della Margherita in Sicilia ed attuale componente dell'Assemblea costituente nazionale del Partito democratico - mi ha inviato una lettera elettronica a proposito dell'imminente elezione del quarantaquattresimo presidente degli Stati Uniti d'America.
In essa, esprime innanzitutto la propria piena soddisfazione per l'uscita della "dinastia Bush" dal novero dei presidenti in carica della Nazione nordamericana (ha però dimenticato Jeb Bush, già governatore della Florida per due mandati, figlio di George H. W. e fratello minore di George W., che potrebbe mettersi in corsa fra quattro o otto anni) unita alla forte fiducia nel fatto che l'eventuale elezione di Barack Obama potrebbe - a suo giudizio - rappresentare per gli Stati Uniti e per il mondo l'inizio di una grande stagione di positivi cambiamenti.
Non tutto dell'analisi di Franco, ovviamente, mi convince, ma accolgo con estremo piacere questa sua attenzione al mio sito, concretizzatasi in una lettera ricca di spunti interessanti per nuovi articoli e per una approfondita discussione.
Giovanni Panuccio
giovannipanuccio.blog@gmail.com
Caro Giovanni, finalmente trovo un po' di tempo per rispondere ai tuoi
articoli sempre puntuali e sagaci, attento ai fatti che accadono nel
mondo...vorrei per adesso soffermarmi con te sulle prossime elezioni
presidenziali americane, partendo da un dato certo...ovvero la fine
della dinastia Bush!!! Credo che gli Stati Uniti D'America hanno
toccato con mano una delle pagine più brutte della vita Politica,
Economica, Sociale, Ambientale, della loro vita democratica. Con un
Presidente non eletto dal popolo (dato che le elezioni erano state
vinte dal candidato Democratico Al Gore) che ha curato esclusivamente
gli interessi suoi e dei suoi amici camuffandoli da interventi di
natura politica...(similitudine con il collega italiano)...Oggi
L'America è davanti ad una grande crisi economica,che condizionerà
molti aspetti della vita del popolo Americano, e non solo dato che
ormai viviamo in un sistema economico globalizzato, con ripercussioni
che risentiremo ovviamente anche in Italia. L'election day sta
arrivando...il 4 novembre è dietro l'angolo, e i due candidati sono
orma lanciati verso la fine di questa grande ed entusiasmante campagna
elettorale, sono convinto che il sistema politico internazionale
necessita un cambiamento, di un periodo di grandi riforme:Economiche e
Sociali, e credo che in America il primo cambiamento sia l'elezione a
Presidente di Barack Obama, e non perché vuole sfruttare il bisogno di
cambiamento per un avanzamento nella carriera politica, ma perché sta
sapendo leggere i veri bisogni del popolo Americano, stanchi di vivere
continuamente sotto il pericolo di attacchi terroristici, stanchi di
veder sperperare denaro pubblico verso una guerra che alla fine si
sta rivelando il grande bluff che tutti avevamo abbondantemente
anticipato, stanchi di esser considerati la più grande potenza
economica e militare del mondo, salvo poi accorgersi che stanno vivendo
nel passato...Credo che solo con un grande cambiamento, che attraversi
tutti gli aspetti della attività politica mondiale si possa migliorare l'aspettativa di vita di tutti noi.
Ti ringrazio per avermi dato l'opportunità di esprimere questi pochi
concetti sul tuo blog...mando un saluto a te e ai tuoi attenti
lettori...promettendoti che a breve se ti farà piacere potremmo
continuare le nostre discussioni politiche anche su altri argomenti...
Aldo Franco
articoli sempre puntuali e sagaci, attento ai fatti che accadono nel
mondo...vorrei per adesso soffermarmi con te sulle prossime elezioni
presidenziali americane, partendo da un dato certo...ovvero la fine
della dinastia Bush!!! Credo che gli Stati Uniti D'America hanno
toccato con mano una delle pagine più brutte della vita Politica,
Economica, Sociale, Ambientale, della loro vita democratica. Con un
Presidente non eletto dal popolo (dato che le elezioni erano state
vinte dal candidato Democratico Al Gore) che ha curato esclusivamente
gli interessi suoi e dei suoi amici camuffandoli da interventi di
natura politica...(similitudine con il collega italiano)...Oggi
L'America è davanti ad una grande crisi economica,che condizionerà
molti aspetti della vita del popolo Americano, e non solo dato che
ormai viviamo in un sistema economico globalizzato, con ripercussioni
che risentiremo ovviamente anche in Italia. L'election day sta
arrivando...il 4 novembre è dietro l'angolo, e i due candidati sono
orma lanciati verso la fine di questa grande ed entusiasmante campagna
elettorale, sono convinto che il sistema politico internazionale
necessita un cambiamento, di un periodo di grandi riforme:Economiche e
Sociali, e credo che in America il primo cambiamento sia l'elezione a
Presidente di Barack Obama, e non perché vuole sfruttare il bisogno di
cambiamento per un avanzamento nella carriera politica, ma perché sta
sapendo leggere i veri bisogni del popolo Americano, stanchi di vivere
continuamente sotto il pericolo di attacchi terroristici, stanchi di
veder sperperare denaro pubblico verso una guerra che alla fine si
sta rivelando il grande bluff che tutti avevamo abbondantemente
anticipato, stanchi di esser considerati la più grande potenza
economica e militare del mondo, salvo poi accorgersi che stanno vivendo
nel passato...Credo che solo con un grande cambiamento, che attraversi
tutti gli aspetti della attività politica mondiale si possa migliorare l'aspettativa di vita di tutti noi.
Ti ringrazio per avermi dato l'opportunità di esprimere questi pochi
concetti sul tuo blog...mando un saluto a te e ai tuoi attenti
lettori...promettendoti che a breve se ti farà piacere potremmo
continuare le nostre discussioni politiche anche su altri argomenti...
Aldo Franco
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